COSE ALLA RINFUSA... by Pisi!

venerdì 2 aprile 2010

L'omicidio di Sharon Tate!


Il 9 agosto 1969 Charles Manson pianificò e realizzò un'intrusione a Cielo Drive, un ricco quartiere di Los Angeles, con l'obiettivo di entrare nella villa al momento abitata da Roman Polanski e Sharon Tate, attrice e moglie del regista, incinta di 8 mesi, ed alcuni loro amici, tra cui Jay Sebring, parrucchiere dell'attrice, Abigail Folger, figlia dell'imprenditore del caffè "Folger", Wojiciech Frykowski, il fidanzato di Abigail.

Non è mai stato accertato se Charles aspettasse in auto o se rimase nel ranch dove risiedeva l'organizzazione; coloro che materialmente eseguirono gli ordini furono Charles "Tex" Watson, Susan Atkins, Patricia Krenwinkel e Linda Kasabian. Questi si diressero verso la villa armati di coltelli, un revolver e un filo di nylon lungo 13 metri. Giunti sul posto, i quattro tagliarono i fili del telefono per impedire che venissero chiamate le forze dell'ordine una volta entrati. Ad eccezione di Linda Kasabian, che doveva coprir loro le spalle, gli altri tre scavalcarono la recinzione. Tuttavia vennero notati da un amico del guardiano della villa, Stephen Earl Parent, il quale venne ucciso immediatamente a colpi di revolver da Tex Watson.

Entrati nella villa i membri della The Family non ebbero nessuna pietà. Il primo a morire fu il parrucchiere Sebring, che implorò di lasciar in vita Tate in quanto incinta, ma venne ferito con un colpo di revolver all'ascella e finito con una serie di coltellate. La successiva vittima fu Frykowski, che venne accoltellato da Susan Atkins. Stessa sorte anche per la Folger, accoltellata ripetutamente. L'ultima vittima fu Sharon Tate, ovviamente con lei morì anche il bimbo che aveva in grembo.

Con uno straccio intriso del sangue dell'attrice, Susan Atkins scrisse sulla porta, da cui avevano fatto irruzione, "PIG" ovvero maiale in lingua inglese: maiale è anche il termine statunitense con cui ci si riferisce in tono spregiativo alla polizia e "Piggies" è il titolo di una canzone dei Beatles. Sullo specchio del bagno venne scritto Helter Skelter: l'espressione inglese "helter skelter" indica i grandi scivoli di forma elicoidale dei Luna Park, e fu interpretata da Manson come "arrivo del caos" e "fine del mondo", anche questa è il titolo di una canzone dei Beatles. Non ci furono sopravvissuti al massacro, se non il regista stesso Roman Polanski, che era in realtà assente in quel periodo perché impegnato per motivi di lavoro in Inghilterra (aveva appena finito di girare Rosemary's Baby).

L'8 agosto 1969, Sharon Tate era a sole due settimane dal parto.

Nella sua villa, per pranzo, aveva invitato due amiche, l'attrice Joanna Pettet e Barbara Lewis, confidando loro il proprio dispiacere per il ritardo da Londra del marito Roman, nonostante questi nel pomeriggio le avesse telefonato. Le telefonò anche la sorella minore Debra per chiederle se lei e la loro sorella Patty potevano trascorrere la notte con lei, a casa sua; Sharon tuttavia non accettò, avanzando come motivazione del rifiuto il fatto d'essere, quella giornata, molto stanca.

Durante quella stessa notte, Sharon Tate fu assassinata nella propria villa insieme a Steven Parent, Folger, Sebring e Frykowski dai membri della Charles Manson's "Family" e i loro corpi massacrati furono scoperti soltanto il giorno dopo da Winifred Chapman, cameriera di Sharon Tate. Giunta sulla scena del delitto, la polizia trovò il corpo di un giovane, più tardi identificato come Steven Parent, ucciso a revolverate nella propria auto, parcheggiata sulla strada, in un tentativo fallito di fuga. I corpi di Sharon Tate e di Sebrig furono rinvenuti all'interno della casa, nel soggiorno (quello di Sharon a fianco del divano), uniti da una lunga corda legata attorno al collo. Sul prato antistante, giacevano i corpi di Frykowski e Folger. Tutte le vittime, eccetto Parent, erano state pugnalate più volte. Il rapporto del coroner riguardante Sharon Tate, riporta che fu pugnalata sedici volte e che cinque delle ferite erano di per sé mortali.

La polizia trattenne per interrogarlo l'unico sopravvisuto alla carneficina, il custode William Garretson. Questi viveva nella dependance adibita agli ospiti che era presente a poca distanza, ma non di immediata visibilità, sul terreno della proprietà. Come primo sospettato, fu interrogato e sottoposto ad un esame con la macchina della verità. Lui dichiarò che Parent gli fece visita approssimativamente alle ore 23.30 e che andò via dopo alcuni minuti. In aggiunta a ciò, dichiarò di non avere alcun coinvolgimento con gli omicidi e che non sapeva nulla di utile per aiutare le indagini.

La polizia accettò la sua versione e lo rilasciò.

Polanski, informato dell'omicidio, tornò dall'Inghilterra a Los Angeles, dove la polizia, incapace di trovare un movente per il delitto, lo interrogò riguardo sua moglie e gli amici. I funerali delle cinque vittime ebbero luogo il 13 agosto. Sharon Tate fu sepolta nella Holy Cross Cemetery, a Culver City, in California, con il suo bambino, Paul Richard Polanski, tra le braccia.




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